Il trasporto del sangue è una fase delicatissima ed importantissima, che sostiene le fondamenta stessa delle strutture sanitarie e delle emergenze.
Anche se spesso questa fase non ha particolare rilevanza nella narrazione fatta ai non esperti, nel concreto è basilare; possiamo dire che il trasporto del sangue è semplicemente il simbolo stesso del soccorso sanitario.
La necessità di linee guida
Ad inizio 2020 sono uscite le nuove Linee guida per il trasporto delle unità di sangue ed emocomponenti e dei relativi campioni biologici stilate dal Centro nazionale sangue.
Il trasporto infatti rappresenta una fase critica del processo trasfusionale; è necessario mantenere costantemente il sangue intero e gli emocomponenti, nonché i campioni destinati ai test di qualificazione biologica, in condizioni di conservazione ottimali. E’ un passaggio indispensabile, in funzione del loro impiego successivo.
La preservazione dei prodotti durante il trasferimento, da una sede operativa ad un’altra, è semplicemente fondamentale. Per mantenere inalterate tutte le proprietà della materia trasportata esistono dunque tutta una serie di procedure rigorose.
La finalizzazione di queste complesse e ben strutturate linee di condotta è in primis, senza dubbio, la tutela dell’integrità e delle caratteristiche qualitative delle unità trasportate, ma anche la sicurezza degli operatori e dell’ambiente.
Il documento delle linee guida
Il documento contenente le linee guida per il trasporto di sangue consta di oltre venti pagine e scende ovviamente nell’analisi di ogni dettaglio.
Le indicazioni fornite nello scritto vanno a riprendere e ad integrare le normative che erano già vigenti in tema di trasporto di unità di sangue, considerato che questo settore era già giustamente ben disciplinato.
Oltretutto il nuovo regolamento integra anche le raccomandazioni internazionali esistenti e le procedure adottate dagli Stati membri dell’Unione Europea.
Per stilare le nuove linee guida sono state prese in esame anche tutte le informazioni ottenute in indagini sul tema, realizzate nel 2017 dal Centro nazionale sangue in collaborazione con la European Blood Alliance.
I temi principali
Il sangue per sua stessa natura è un elemento facilmente deteriorabile e quindi i due concetti fondamentali per ogni trasporto sono priorità e tempestività.
Il trasporto tra un centro operativo e l’altro deve essere più breve possibile. Le sacche per la raccolta del materiale devono rispondere a certi parametri precisi.
Le sacche verranno poi inserite in una valigia di plastica con chiusura ermetica onde prevenire urti e danneggiamenti. Nel caso che il trasporto preveda tempi lunghi è necessario utilizzare contenitori refrigerati.
Anche nei trasporti brevi, il sangue non deve essere esposto a variazioni significative di temperatura e deve comunque essere protetto da qualsiasi urto.
Ovviamente prima di ritirare le sacche e prima di consegnarle sarà necessario svolgere alcune pratiche burocratiche che porteranno anche ad identificare le quantità trasportate e il paziente che dovrà essere trasfuso.
Al fine di consentire un trasporto assolutamente sicuro sono predisposti dei mezzi di trasporto atti a questo tipo di attività, dotati di particolari dotazioni volte a migliorare l’efficienza e a facilitare il trasporto da parte dell’operatore.