Le analisi decentrate sono quelle che eseguono i laboratori distaccati, soprattutto in caso di emergenza. Ma cosa sono queste analisi decentrate e perché e quando vengono effettuate.
Gestione delle analisi decentrate
Negli ultimi tempi la scienza medica ha fatto passi da gigante nella medicina diagnostica, terapeutica e nella definizione di patologie rare o complesse. Lo sviluppo tecnologico poi ha permesso di aiutare notevolmente il progresso medico costituito da strumentazioni adeguate per test analitici. Sorgono in questo modo dei laboratori all’interno delle unità operative, per svolgere gli esami clinici con processi quasi industriali; sono quindi molto produttivi, nonostante siano effettuati con alte capacità mediche specifiche.
Sono laboratori periferici, denominati POCT cioè Point of Care Testing che vengono attivati nei luoghi di cura, reparti ospedalieri, università, pronto soccorso, emergenza, terapie intensive, ambulatori specialistici, sale operatorie e degenza. In pratica, sono strutture decentrate di laboratorio.
Tuttavia, l’accettazione dei laboratori decentrati ha sviluppato la chiusura dei classici laboratori ospedalieri. Ma il POCT ha continuato a svilupparsi ottenendo analisi decentrate gestite in modo informatico e controllate dal Laboratorio Centrale che ne assicura la qualità.
Quando utilizzare le analisi decentrate
L’area di intervento dei laboratori periferici è quella della medicina critica in cui molte decisioni mediche sono influenzate dai parametri di laboratorio che devono essere pronti il prima possibile, a volte anche in pochi minuti. In effetti, un laboratorio centralizzato – nonostante abbia il trasporto pneumatico del campione – non darà mai la risposta in modo tempestivo come potrebbe fare un laboratorio periferico con analisi decentrate. Questo perché, tradizionalmente i campioni devono essere trasportati, preparati e analizzati e quindi la necessità clinica di un paziente critico non può essere soddisfatta velocemente.
Alla fine, è bene anche specificare che la progettazione della strumentazione dei laboratori decentrati è tale affinché sia semplice da utilizzare; questo anche se ovviamente le strutture puntano sulla presenza di infermieri professionali e altre figure molto preparate, che hanno seguito una formazione specifica. In effetti, esistono dei corsi di training specifici per gli operatori che eseguono le analisi, i controlli e la manutenzione strumentale.
Quando serve velocità
Test corretti e veloci e assunzione di responsabilità del medico sono gli estremi fondamentali per avvalersi di un POCT efficiente. Basti pensare alla medicina di urgenza, pronto soccorso, reparti decentrati e tutte le altre sedi con pazienti critici che hanno bisogno di esami in pochi minuti. Il POCT attivato in queste situazioni diventa uno strumento validissimo per la sua rapidità e per l’affidabilità e qualità della metodologia di laboratorio. Si utilizzano queste analisi decentrate anche in caso di pazienti da controllare in quanto instabili a livello clinico, come accade nelle unità di terapia intensiva, sale operatorie, rianimazione, trapianti. Sono queste le aree di maggiore importanza dove i parametri vitali devono essere controllati e monitorati durante tutta la giornata; indispensabili esami rapidi e modifiche terapeutiche veloci.
Il POCT diventa indispensabile anche quando le cliniche con realtà complesse sono lontane dai laboratori e quindi dovrebbero eseguire il trasporto dei campioni con conseguente perdita di tempo prezioso. Ecco perché in questi casi sono necessarie le analisi decentrate che restano comunque sotto la responsabilità del Dirigente del servizio di patologia clinica.