Con la Legge di Bilancio 2022, il Governo ha stabilito quale sarà la Manovra per il mondo dei lavoratori precari. Manovra che certamente non lascia dubbi e che pare voglia trovare una soluzione definitiva per il lavoro precario. Porre rimedio si può.
Allora, finalmente, anche per i lavoratori precari si apre uno spiraglio. Una possibilità positiva confermata anche dal Capo dello Stato di recente. La fase transitoria prevede delle assunzioni per titolo e per servizio e dei percorsi abilitanti che fungeranno da corridoio.
Stabilizzare migliaia di persone non è una Manovra facile; come non è semplice spiegare loro perché sono ancora in condizione di precariato.
Dagli insegnanti che aspettano la cattedra “di ruolo” ai ricercatori, passando per altre figure professionali basilari per la nostra comunità. Purtroppo ancora, dopo anni, col posto vacante.
Senza dimenticare tutto il personale sanitario, così importante e fondamentale; ancor di più negli ultimi quasi due anni di pandemia.
E’ opportuno specificare che il personale sanitario accede alle posizioni lavorative tramite i concorsi. Proprio questo tema caldo interessa il settore, che trova una svolta nella Legge di Bilancio 2022; gli interessati potranno trovare occupazione in una percentuale dal 70% in su, non inferiore, un dato confortante. Il restante 30% verrà selezionato mediante una graduatoria interna, così come previsto dal ccnl.
Le ultime dalla Legge di Bilancio 2022
Vediamo quali sono i requisiti generali per l’ammissione ai concorsi pubblici:
- cittadinanza italiana
- accertamento dell’idoneità fisica a svolgere l’impiego
- titolo di studio previsto dal bando
- iscrizione all’albo professionale, ove richiesto
Le prove degli esami dei bandi si svolgono secondo modalità specifiche previste dai regolamenti; come ad esempio la suddivisione dei punteggi, gli adempimenti preliminari e i verbali conclusivi.
Si può affermare che, fortunatamente, questa volta ci siano delle buone nuove per tutti i lavoratori precari. Dagli insegnanti, ai ricercatori, dagli scienziati ai medici.
Il precariato del personale sanitario è uno status sociale difficile da tollerare, è lungo, estenuante, sempre incerto e dubbio.
Con questa Manovra di Bilancio si vogliono portare praticità, concretezza e risultati tangibili, per dare fiducia alle persone. Per ridare a tutte queste migliaia di lavoratori una luce di speranza, nelle strutture ospedaliere e non.
L’importanza della continuità sul lavoro
Uscire dalla categoria dei precari per avere un contratto a tempo indeterminato non è un vantaggio solo per il lavoratore, ma per la professione stessa. Chi presta la propria opera con contratti a termine, non ha la possibilità di garantire la sua presenza nello stesso ente. Per i professionisti del mondo della sanità, come anche per gli insegnanti, vuole dire non offrire continuità all’utenza.
Inoltre, vengono a mancare delle competenze. L’esperienza vale non solo per il lavoro in sé, ma anche in uno specifico luogo. Il precariato comporta un continuo cambio di lavoratori, fatto che diminuisce la qualità della prestazione.
Con il termine “stabilizzazione” si intende quella serie di accorgimenti che lo Stato mette in atto per portare i lavoratori in una condizione stabile di lavoro. In quest’ottica, da segnalare che è in discussione l’eventualità di stabilizzare tutti quei precari assunti con contratti a termine legati alla questione Covid.