Il bergamotto è un agrume appartenente al genere citrus. Usato in cucina e non solo, ha diverse proprietà benefiche. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
Descrizione del bergamotto
Gli alberi di bergamotto sono originari dell’Asia, ma vengono coltivati anche al Sud Italia. Il suo nome, invece, sembra derivare dalla città di Bergamo, dove per la prima volta si usò per farne l’olio essenziale, usato spesso in medicina e non. Se ne possono distinguere tre varietà, ma la communis è la più diffusa. Un albero è alto dai tre ai quattro metri, con frutti giallo-verdastri e foglie ovali dal colore verde lucente. Le dimensioni dei frutti sono inferiori a quelle delle arance, e la loro buccia è liscia e sottile, intensamente aromatica. Il frutto di per sé, invece, è troppo amaro per l’uso alimentare, ma ciò non toglie che si possa inserire in diverse ricette e se ne può fare anche un liquore.
I componenti principali del frutto sono il limonene, l’acetato di linaline, il linalono e il bergaptene, ma all’80 % esso contiene acqua e, come tutti gli altri agrumi, è ricco di vitamina C.
In passato, si considerava l’olio che se otteneva “magico”, che poteva aiutare a raggiungere il successo. Applicato sui palmi, si riteneva potesse proteggere dalle influenze negative, ed una traccia di bergamotto applicata nei borselli serviva ad attirare il denaro.
Le sue proprietà
Questo agrume è noto per essere antisettico, vermifugo, antispasmodico, digestivo, carminativo, febbrifugo, cicatrizzante, deodorante, antidepressivo, tonico e rilassante. Grazie a queste proprietà è ottimo per:
- favorire la digestione, perché può aumentare la produzione di succhi gastrici, e lo stesso vale per il meteorismo;
- la febbre, se si versano quattro o cinque gocce di olio essenziale al bergamotto a dell’acqua fredda, con la quale fare degli impacchi ai polpacci;
- abbassare il colesterolo, viste che contiene antiossidanti;
- alzare le difese immunitarie, in quanto ha un alto contenuto di vitamina C;
- aiutare a contrastare l’insorgenza di alcune patologie, come alcuni tumori, l’Alzheimer e il Parkinson;
- l’herpes, se si utilizza sotto forma di olio essenziale e si applica sulla zona colpita;
- fare il pieno di energie, se si spreme nell’acqua e si beve, in quanto è ricco di vitamina C;
- prevenire l’invecchiamento della pelle, nonché per contrastare problemi come l’acne o la seborrea;
- combattere la depressione, soprattutto se se ne aspira il profumo tramite un diffusore, in quanto il suo aroma stimola il cervello a produrre serotonina e dopamina.
Il bergamotto si può inserire in diversi modi nelle proprie ricette, in modo da assumerlo, e non è strano che alcuni detersivi per pavimenti lo contengano, viste le sue proprietà antisettiche. In cosmesi, poi, è anche alla base dell’acqua di colonia. Non si può anche dimenticare il tè Earl Grey, aromatizzato con l’olio estratto dalla scorza del bergamotto.